La sfida che quest'anno il TRAFFICFESTIVAL, alla sua ottava edizione, si è posta è stata quella di rappresentare 40 anni e più di musica italiana in quattro serate, individuando filoni tematici e mettendo a confronto le generazioni fino ai giorni nostri. Il tutto, dentro il contenitore dei 150 anni dell'Unità d'Italia, e trovando la sua ideale scenografia all'aperto nel salotto torinese di Piazza San Carlo.
Ad aprire il Festival è stato chimato il Principe della canzone d'autore italiana Francesco De Gregori, il cantautore poeta lirico e surreale, un Chagall delle note musicali.
Il cantautore ha ripercorso la sua parabola canora in una piazza gremita e magica come non mai, piena di reduci anni Settanta e di giovanissimi pronti a cantare insieme a lui Titanic, La Donna Cannone, Generale, e una Buona Notte Fiorellino con un arrangiamento del tutto nuovo rispetto all'originale. A coronamento di una notte indimenticabile sotto il cielo fresco, arrivato come una manna nei giorni di calore tropicale a Torino, la canzone Viva l'Italia con Cristina Donà e Vasco Brondi, alias le Luci della Centrale Elettrica, la vitale e disperata nuova voce che interpreta i ventenni di oggi. (info www trafficfestival.com)
Antonio Miredi
L'esibizione a Torino in Piazza San Carlo di WL'Italia
Franceso De Gregori photo by Fausta Bonaveri
VIVA L’ITALIA
L'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
Viva l'Italia, l'Italia che non Muoio.
Viva l'Italia, Classe prima tradimento,
L'Italia assassinata dai Giornali e dal cemento,
L'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
Viva l'Italia, l'Italia che non ha Paura.
Viva l'Italia, l'Italia che e in mezzo al mare ,
l'Italia dimenticata e l'Italia da Dimenticare,
L'Italia Metà giardino e Metà galera,
Viva l'Italia, Tutta l'Italia Intera.
Viva l'Italia, l'Italia che Lavora,
L'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
L'Italia Metà dovere e metà fortuna,
Viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
L'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
L'Italia con Gli Occhi Aperti nella notte triste,
Viva l'Italia, l'Italia che resiste.
Era il 1979, la bomba Tangentopoli ancora da scoppiare e De Gregori cantava il malessere di una Italia bella ma dolente, offesa ed aggredita dalla violenza e dalla corruzione...Oggi la cannzone è ...più attuale che mai.
L'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
Viva l'Italia, l'Italia che non Muoio.
Viva l'Italia, Classe prima tradimento,
L'Italia assassinata dai Giornali e dal cemento,
L'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
Viva l'Italia, l'Italia che non ha Paura.
Viva l'Italia, l'Italia che e in mezzo al mare ,
l'Italia dimenticata e l'Italia da Dimenticare,
L'Italia Metà giardino e Metà galera,
Viva l'Italia, Tutta l'Italia Intera.
Viva l'Italia, l'Italia che Lavora,
L'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
L'Italia Metà dovere e metà fortuna,
Viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
L'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
L'Italia con Gli Occhi Aperti nella notte triste,
Viva l'Italia, l'Italia che resiste.
Era il 1979, la bomba Tangentopoli ancora da scoppiare e De Gregori cantava il malessere di una Italia bella ma dolente, offesa ed aggredita dalla violenza e dalla corruzione...Oggi la cannzone è ...più attuale che mai.
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