22/07/11

Torino e l'occhio fotografico di Arturo Cavallo

                                Piazza San Carlo                   photo by Arturo Cavallo

La scenografica Piazza San Carlo riguadagnata ai pedoni, a tutti gli effetti, un vero salotto a cielo aperto. Già Piazza Reale e poi Piazza Napoleon durante l'occupazione  napoleonica, è dedicata a San Carlo Borromeo,  devotissimo della  Sindone che Carlo Emanuele trasferì da Chambery a Torino proprio per abbreviare il pellegrinaggio del Cardinale. In questa piazza, nel settembre 1864, fu compiuta una vera strage. Alla notizia che Torino non era più capitale della giovane nazione italiana, le dimostrazioni di protesta da parte di molti torinesi, furono represse nel sangue. Oggi quel lontano crudele episodio è ormai dimenticato e l'ampia piazza, fra le più belle d'Italia, regala attimi di emozioni visive nell'arco delle giornate e delle stagioni.

                              Caval ed Brons      photo by Arturo Cavallo

Al centro di piazza San Carlo si erge in tutta la sua bellissima imponenza e fierezza il monumento equestre dedicato a Carlo Emanuele. Per i torinesi affettuosamente Caval ed Brons.
"In questo bel lavoro del sig. Marocchetti, il Duca è rappresentato vestito di tutte armi, dopo la battaglia di S. Quintino. L'eroe cavalca un focoso destriero ch'egli sforzasi di rattenere, e ricaccia la sua spada nel fodero per significare la sua risoluzione di rinunziare alla gloria militare, affine di consacrare i giorni del suo regnare a far il bene de'suoi popoli "
(D. Bertolotti,  Descrizione di Torino, 1840; p.95
Il Caval ed Brons ripreso dal basso nell'atto di sfoderare la  vittoriosa spada di Carlo Emanuele.

 Palazzo Madama  vista dalla parte laterale  photo by Arturo Cavallo

Al centro di Piazza Castello, Palazzo Madama è un vero microcosmo di tutta la storia di Torino, dall'epoca romana, quando era un castrum militare, fino ai giorni nostri.

              scorcio di Piazza Castello                               photo by Arturo Cavallo

Un pomeriggio di una bella giornata, è sempre piacevole prendere un gelato o gustare un sorbetto seduti a uno dei caffè di Piazza Castello.

      Palazzo Carignano                                      photo by Arturo Cavallo

Una magnifica inquadratura di Palazzo Carignano, sede anche del Museo del Risorgimento. Il cielo tanto terso da sembrare marino rende la facciata barocca simile a un'onda di pietre.

09/07/11

Francesco De Gregori apre i concerti del TRAFFICTorinoFreeFestival 2011



La sfida che  quest'anno  il TRAFFICFESTIVAL, alla sua ottava edizione, si è posta è stata quella di rappresentare 40 anni e più di musica italiana in quattro serate, individuando filoni tematici e mettendo a confronto le generazioni fino ai giorni nostri. Il tutto, dentro il contenitore dei 150 anni dell'Unità d'Italia, e trovando la sua ideale scenografia all'aperto nel  salotto torinese di Piazza San Carlo.
Ad aprire il Festival è stato chimato il Principe della canzone d'autore italiana Francesco De Gregori, il cantautore poeta lirico e surreale, un Chagall delle note musicali.
Il cantautore ha  ripercorso la sua parabola canora in una piazza gremita e magica come non mai, piena di reduci anni Settanta e  di giovanissimi pronti a cantare insieme a lui Titanic, La Donna CannoneGenerale, e una Buona Notte Fiorellino con un arrangiamento del tutto nuovo rispetto all'originale. A coronamento di una notte indimenticabile sotto il cielo fresco, arrivato come una manna nei giorni di calore tropicale a Torino, la canzone Viva l'Italia  con Cristina Donà e Vasco Brondi, alias le Luci della Centrale Elettrica, la vitale e disperata nuova voce che interpreta i ventenni di oggi.  (info www trafficfestival.com)
Antonio Miredi

                                            L'esibizione a Torino in Piazza San Carlo di WL'Italia


  
 Franceso De Gregori  photo by Fausta Bonaveri


VIVA L’ITALIA
L'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
Viva l'Italia, l'Italia che non Muoio.
Viva l'Italia, Classe prima tradimento,
L'Italia assassinata dai Giornali e dal cemento,
L'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
Viva l'Italia, l'Italia che non ha Paura.
Viva l'Italia, l'Italia che e in mezzo al mare ,
l'Italia dimenticata e l'Italia da Dimenticare,
L'Italia Metà giardino e Metà galera,
Viva l'Italia, Tutta l'Italia Intera.
Viva l'Italia, l'Italia che Lavora,
L'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
L'Italia Metà dovere e metà fortuna,
Viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
L'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
L'Italia con Gli Occhi Aperti nella notte triste,
Viva l'Italia, l'Italia che resiste.


Era il 1979,  la bomba Tangentopoli ancora  da scoppiare e De Gregori cantava il malessere di una Italia bella ma dolente, offesa ed aggredita dalla violenza e dalla corruzione...Oggi la cannzone è ...più attuale che mai.


           De Gregori mentre duetta con Cristina Donà ( photo by F.Bonaveri)



06/07/11

MTV DAYS 2011 ancora a Torino per i 150 anni dell'Unità


L'Amministratore Delegato di MTV ITALIA, Gian Paolo Tagliavia, nella giornata inaugurale aperta nell'aula magna di Palazzo Nuovo, presentando gli MTVDAYS Torino 2011, anche in occasione dei festeggiamenti dell'Unita del nostro Paese, ha detto: "Quest'anno abbiamo un programma più ricco e variegato...La Musica naturalmente con grossi nomi per tutti coloro che la musica la amano, l'ascoltano ma anche la fanno, la vivono. E quindi spazio ai concerti ma anche alle discussioni, alle analisi, e persino  lezioni di chitarra per spiegare trucchi, passioni, modelli musicali, con Alex Britti..."
Un programma  esteso e che nel pieno centro di Torino, a Piazza Castello, ha visto la Musica e i suoi protagonisti sulla scena di un palco variopinto e vitalistico, con l'occho e l'orecchio rivolto ai nomi noti, emergenti ma anche alle band di new generation, che in una sezione contigua sono state in gara sottoponendesi prima a un voto popolare e poi di fronte a una qualificata giuria. Alla fine ha vinto il caldo ritmo dell'energia pugliese  in dialetto salentino contaminato con altri idiomi e con un sound altrattanto trascinante di contaminazioni: I BOOM DA BASH.


   Antonio Miredi


 Backstage a cura di Fausta Bonaveri, artista dalle ali invisibili che attraversano sconfinamenti in cui non conta lo strumento che si possiede ma il fuoco creativo che può prendere forma.