La band di Davide Iodice in Piazza Vittorio a San Giovanni (photo by F.Bonaveri)
Per la Festa di San Givanni 2011, Torino per due giorni ha vissuto una vera Festa della Musica delle band e dei gruppi indipendenti, riempiendo di note piazze, piazzette, rioni, centro e periferia.
Prima dei Fuochi della notte di San Giovanni, fra le band e le voci che si sono alternate, anche Davide Iodice con la sua musica che spazia i vari generi, dal classico all'elettronico, con incursioni anche nella lirica, avvalendosi di musicisti e cantanti turnisti.
26/06/11
San Giovanni 2011 all'insegna dei Fratelli d'Italia
Fuochi d'artificio per il Patrono della città photo by F.Bonaveri
Gianduja durante il corteo storico e alla benedizione di fronte al Duomo ha continuato a salutare in piemontais ma per il San giovanni 2011 tutta la Festa è stata vissuta all'insegna del Tricolore. E in Piazza Vittorio gremita come non mai, tutti a cantare, alla fine dei fuochi, "Fratelli d'Italia".
Notturno alla Gran Madre a San Givanni 2011 (photo F:Bonaveri)
Una folla enorme festosa e partecipe (photo by F:Bonaveri)
Gianduja durante il corteo storico e alla benedizione di fronte al Duomo ha continuato a salutare in piemontais ma per il San giovanni 2011 tutta la Festa è stata vissuta all'insegna del Tricolore. E in Piazza Vittorio gremita come non mai, tutti a cantare, alla fine dei fuochi, "Fratelli d'Italia".
Notturno alla Gran Madre a San Givanni 2011 (photo F:Bonaveri)
Una folla enorme festosa e partecipe (photo by F:Bonaveri)
24/06/11
INCONTRI TORINO FNAC: Syria
photo by Luciano Rossini
A Gigi Giancursi dei Perturbazione che, presentando l'appena uscito Album "Scrivere al futuro" le chiede come spiega il suo pieno ritorno alla musica dichiaratamente pop, Syria risponde di avere "L'incoerenza come unica coerenza".
E' arrivata con il suo sorriso fresco pronto alla contagiosa risata e ha cantato alcuni brani del suo Album intercalando le canzoni a qualche domanda del pubblico. Ha ascoltato e cantato con attenzione perchè si è nutrita di musica, essendo figlia d'arte. Anzi si sente "a completo servizio della Musica, fatta di tanti colori" e che la porta spesso a essere a caccia di nuovi talenti "perchè è bello ascoltare anche la musica degli altri, di tanti che ancora non sono pienamente conosciuti".
caricato da MirGabbianoazzurro risorsa YouTube
A Gigi Giancursi dei Perturbazione che, presentando l'appena uscito Album "Scrivere al futuro" le chiede come spiega il suo pieno ritorno alla musica dichiaratamente pop, Syria risponde di avere "L'incoerenza come unica coerenza".
E' arrivata con il suo sorriso fresco pronto alla contagiosa risata e ha cantato alcuni brani del suo Album intercalando le canzoni a qualche domanda del pubblico. Ha ascoltato e cantato con attenzione perchè si è nutrita di musica, essendo figlia d'arte. Anzi si sente "a completo servizio della Musica, fatta di tanti colori" e che la porta spesso a essere a caccia di nuovi talenti "perchè è bello ascoltare anche la musica degli altri, di tanti che ancora non sono pienamente conosciuti".
caricato da MirGabbianoazzurro risorsa YouTube
DOPO MA PRIMA DI ME
"Perchè non riesco a prenderti
è troppo poca la perfezione
che ci hanno regalato
l'approfondirsi a volte
per far nascere un'amore
è il massimo reato
se tu sei vigile giudice della mia condanna
sarà il silenzio che mi urlerà come stanno le cose
continuerò ad ammirarle solo da un lato
solo da questo lato
e gli altri abbracceranno quel che non sò abbracciare
e gli altri capiranno che non cè nulla da capire
quando gli altri ruberanno quel che custdivo
e solo gli altri arriveranno dopo ma prima di me
perchè non riesco a prenderti
non sò quanto tempo è passato
non sò neppure se ti ho toccato
se ora psso chiederti
è mai nato un vero amore? dopo ma prima di me
e gli altri abbracceranno quel che non sò abbracciare
e gli altri capiranno che non cè nulla da capire
quando gli altri ruberanno quel che custdivo
e solo gli altri arriveranno dopo ma prima di me
dopo ma prima di me
dopo ma prima di me
dopo ma prima di me
dopo ma prima di me "
è troppo poca la perfezione
che ci hanno regalato
l'approfondirsi a volte
per far nascere un'amore
è il massimo reato
se tu sei vigile giudice della mia condanna
sarà il silenzio che mi urlerà come stanno le cose
continuerò ad ammirarle solo da un lato
solo da questo lato
e gli altri abbracceranno quel che non sò abbracciare
e gli altri capiranno che non cè nulla da capire
quando gli altri ruberanno quel che custdivo
e solo gli altri arriveranno dopo ma prima di me
perchè non riesco a prenderti
non sò quanto tempo è passato
non sò neppure se ti ho toccato
se ora psso chiederti
è mai nato un vero amore? dopo ma prima di me
e gli altri abbracceranno quel che non sò abbracciare
e gli altri capiranno che non cè nulla da capire
quando gli altri ruberanno quel che custdivo
e solo gli altri arriveranno dopo ma prima di me
dopo ma prima di me
dopo ma prima di me
dopo ma prima di me
dopo ma prima di me "
(Dall'Album di Syria "Lettera al Futuro"
22/06/11
SPAZIO FELTRINELLI TORINO PORTA NUOVA: Raphael Gualazzi
Raphael Gualazzi canta dal vivo al pianoforte ( immagine di repertorio)
All'interno del funzionale e ampio spazio della centralissima nuova grande libreria Feltrinelli, aperta alla stazione Porta Nuova, troneggia un elegante pianoforte. E su questi tasti, Raphael Gualazzi reduce dal trionfo di Sanremo Giovani e dal secondo posto all'Eurofestival e che non hanno intaccato minimamente la sua innata timida sensibilità, ha improvvisato alcuni pezzi del suo repertorio più congeniale, prima di catapultarsi al Concerto di questa sera alla Reggia di Venaria.
Un incontro intimo e aperto alle domande dell'attento pubblico. A chi gli chiede se intende rimanere sempre fedele al suo repertorio jazzistico e che rapporto pone tra le parole e la musica in una canzone, ecco la sua sintetica ed essenziale risposta: "Non mi piace darmi limiti, mi piace sognare cose nuove...potrei anche fare un Album tutto solo strumentale...Una canzone nasce innanzitutto quando nella mente si fissa una idea, che rappresenta la prima fase di quell'artigianato che è la musica. Appena arriva l'energia giusta ecco allora che l'opera amalgama testo e musica e si può rimanere al lavoro senza mangiare, senza dormire..."
photo by Marcella Bergerone
Il Cantante musicista mentre risponde alle domande del pubblico alla Libreria Feltrinelli
Gualazzi canta e suona la sua "Follia d'amore" nell'elegante video ufficiale (risorsa YouTube)
All'interno del funzionale e ampio spazio della centralissima nuova grande libreria Feltrinelli, aperta alla stazione Porta Nuova, troneggia un elegante pianoforte. E su questi tasti, Raphael Gualazzi reduce dal trionfo di Sanremo Giovani e dal secondo posto all'Eurofestival e che non hanno intaccato minimamente la sua innata timida sensibilità, ha improvvisato alcuni pezzi del suo repertorio più congeniale, prima di catapultarsi al Concerto di questa sera alla Reggia di Venaria.
Un incontro intimo e aperto alle domande dell'attento pubblico. A chi gli chiede se intende rimanere sempre fedele al suo repertorio jazzistico e che rapporto pone tra le parole e la musica in una canzone, ecco la sua sintetica ed essenziale risposta: "Non mi piace darmi limiti, mi piace sognare cose nuove...potrei anche fare un Album tutto solo strumentale...Una canzone nasce innanzitutto quando nella mente si fissa una idea, che rappresenta la prima fase di quell'artigianato che è la musica. Appena arriva l'energia giusta ecco allora che l'opera amalgama testo e musica e si può rimanere al lavoro senza mangiare, senza dormire..."
photo by Marcella Bergerone
Il Cantante musicista mentre risponde alle domande del pubblico alla Libreria Feltrinelli
Gualazzi canta e suona la sua "Follia d'amore" nell'elegante video ufficiale (risorsa YouTube)
Dire si dire mai
non è facile sai
se tutti quanti siamo in orbita nella follia
io non so più chi sei
non mi importa chi sei
mi basta perdere l'incanto di una nostalgia
ma vedrai un altro me in un sogno fragile
riderai come se
non ti avessi amato mai
cercherai un altro me
oltre all’ombra di un caffè
troverai solo me
se mi fermo un attimo io non so più chi sei
qui si vive così
day by day
night by night
e intanto il mondo si distoglie dalla sua poesia
non dipingermi mai non costringermi mai
abbandoniamoci alla soglia della mia pazzia
e vedrai un altro me disarmato fragile
perchè quello che sei
non lo cambierei mai
neanche se fossi tu
come il tempo a correr via
ma rimani con me
non mi perdo neanche un solo attimo di te
e vedrai un'altra te
quasi invincibile
viva come non mai
ed è li che tu mi avrai
oltre false magie l'orizzonte sarai
splenderai
splenderai
splenderai
splenderai…
non è facile sai
se tutti quanti siamo in orbita nella follia
io non so più chi sei
non mi importa chi sei
mi basta perdere l'incanto di una nostalgia
ma vedrai un altro me in un sogno fragile
riderai come se
non ti avessi amato mai
cercherai un altro me
oltre all’ombra di un caffè
troverai solo me
se mi fermo un attimo io non so più chi sei
qui si vive così
day by day
night by night
e intanto il mondo si distoglie dalla sua poesia
non dipingermi mai non costringermi mai
abbandoniamoci alla soglia della mia pazzia
e vedrai un altro me disarmato fragile
perchè quello che sei
non lo cambierei mai
neanche se fossi tu
come il tempo a correr via
ma rimani con me
non mi perdo neanche un solo attimo di te
e vedrai un'altra te
quasi invincibile
viva come non mai
ed è li che tu mi avrai
oltre false magie l'orizzonte sarai
splenderai
splenderai
splenderai
splenderai…
Una vera Gondola veneziana a Palazzo Cavour
la Gondola nell'atrio del Palazzo con sullo sfondo il Tricolore sabaudo
E' arrivata appositamente dal Comune Venezia per celebrare degnamaente i 150 anni dell'Unità d'Italia, in occasione della mostra a Palazzo Cavour: "Cavour Genio, Seduttore e Gourmet".
il momento dell'entrata della gondola a Palazzo
il momento della collocazione
il portone del Palazzo di Torino dove visse il conte Camillo Benso di Cavour
Per la mostra dedicata al Cavour anche Seduttore, la Contessa di Castiglione, famosa per la sua epocale bellezza e probabile amante di Napoleone III, si specchia di fronte alla sua immagine dipinta. Attorno finte rose profumate aleggiano e lasciano scie di profumo ai visitatori del Palazzo.
E' arrivata appositamente dal Comune Venezia per celebrare degnamaente i 150 anni dell'Unità d'Italia, in occasione della mostra a Palazzo Cavour: "Cavour Genio, Seduttore e Gourmet".
il momento dell'entrata della gondola a Palazzo
il momento della collocazione
il portone del Palazzo di Torino dove visse il conte Camillo Benso di Cavour
Per la mostra dedicata al Cavour anche Seduttore, la Contessa di Castiglione, famosa per la sua epocale bellezza e probabile amante di Napoleone III, si specchia di fronte alla sua immagine dipinta. Attorno finte rose profumate aleggiano e lasciano scie di profumo ai visitatori del Palazzo.
21/06/11
INCONTRI TORINO FNAC: Bruno Sas
photo by Daniele Righi
Pubblico folto, caldo, partecipe, pronto a canticchiare come fans le canzoni di Dario Brunori, in arte Bruno Sas, cantautore che in appena due anni di esordio da solista ha già vinto l'ambìto premio Ciampi e la targa Tenco. Tanti i giovani confusi a un pubblico vario con persino mamme con in braccio bambini di pochi mesi che non strillano ma ascoltano imbambolati. Merito della miracolosa simpatia che il mediterraneo Brunori sa comunicare anche con efficaci battute spontanee che prendono al volo gli intoppi casuali e momentanei, come la voce Fnac che alla cassa ricorda che con gli acquisti si caricano punti.
Senza risparmio e generosità ha presentato quasi per intero il suo secondo Album "Poveri Cristi vol. 2".
Canzoni che continuano, come nel primo Album, a cantare la vita quotidiana, semplice e comune, con i suoi lati e momenti giocosi e dramamtici, sociali e intimi...Una semplicità comune ma intensa e piena di una sensibiltà pronta a scrutare gli animi degli altri, dedita a coltivare giardini interiori dove "fioriscono rose".
Alla fine del concerto, accompagnato dalla sua band, a grande richiesta una canzone non prevista: "Guardia "82" che il talentuoso cantautore ha cantato replicandolo con un sentito "grazie di cuore" con il popolare singolo"Come stai".
Grazie di cuore a te, Bruno.
(a.m.)
photo by Daniele Righi
photo by Daniele Righi
video ufficiale di "Guardia 82" risorsa YouTube
video ufficilae di "Come stai" risorsa YouTube
Pubblico folto, caldo, partecipe, pronto a canticchiare come fans le canzoni di Dario Brunori, in arte Bruno Sas, cantautore che in appena due anni di esordio da solista ha già vinto l'ambìto premio Ciampi e la targa Tenco. Tanti i giovani confusi a un pubblico vario con persino mamme con in braccio bambini di pochi mesi che non strillano ma ascoltano imbambolati. Merito della miracolosa simpatia che il mediterraneo Brunori sa comunicare anche con efficaci battute spontanee che prendono al volo gli intoppi casuali e momentanei, come la voce Fnac che alla cassa ricorda che con gli acquisti si caricano punti.
Senza risparmio e generosità ha presentato quasi per intero il suo secondo Album "Poveri Cristi vol. 2".
Canzoni che continuano, come nel primo Album, a cantare la vita quotidiana, semplice e comune, con i suoi lati e momenti giocosi e dramamtici, sociali e intimi...Una semplicità comune ma intensa e piena di una sensibiltà pronta a scrutare gli animi degli altri, dedita a coltivare giardini interiori dove "fioriscono rose".
Alla fine del concerto, accompagnato dalla sua band, a grande richiesta una canzone non prevista: "Guardia "82" che il talentuoso cantautore ha cantato replicandolo con un sentito "grazie di cuore" con il popolare singolo"Come stai".
Grazie di cuore a te, Bruno.
(a.m.)
photo by Daniele Righi
photo by Daniele Righi
video ufficiale di "Guardia 82" risorsa YouTube
video ufficilae di "Come stai" risorsa YouTube
17/06/11
Arcobaleno su Torino: il respiro di un sogno
photo by Arturo Cavallo
Un Arcobaleno sopra Torino: il respiro di un sogno, quello di non vedere una città con scempi edilizi, strutture architettoniche in abbandono, obbrobri estetici...
Un Arcobaleno sopra Torino: il respiro di un sogno, quello di non vedere una città con scempi edilizi, strutture architettoniche in abbandono, obbrobri estetici...
16/06/11
La Torino di Rodari
TORINO
Sotto i portici di Torino
ho incontrato uno scolaretto
Garrone? Nobis? Il muratorino
che della lepre rifà il musetto?
Come le pagine vecchie e care
del vecchio Cuore, sempre belle,
le vecchie strade dritte e chiare
si somigliano come sorelle.
Torino, Torino
il Po e il Valentino
le colline incantate
per farci le passeggiate
di fine settimana,
e la Mole Antonelliana
in mezzo alle cortoline
illustrate.
( Gianni Rodari )
Sotto i portici di Torino
ho incontrato uno scolaretto
Garrone? Nobis? Il muratorino
che della lepre rifà il musetto?
Come le pagine vecchie e care
del vecchio Cuore, sempre belle,
le vecchie strade dritte e chiare
si somigliano come sorelle.
Torino, Torino
il Po e il Valentino
le colline incantate
per farci le passeggiate
di fine settimana,
e la Mole Antonelliana
in mezzo alle cortoline
illustrate.
( Gianni Rodari )
14/06/11
Friedrich Nietzsche: lettere da Torino
Se tutta la vita di Nietzsche ha un aspetto voraginoso, questo vale in misura suprema per l’ultimo periodo della sua attività di scrittore. In una effervescenza creativa senza precedenti, ogni testo annuncia un passaggio irreversibile, come se ciò che egli è stato fino a quel momento si preparasse a manifestarsi in una forma nuova. E parte essenziale di questi testi, che devono essere considerati come un corpo unico, sono le ultime lettere, scritte a Torino in un crescendo di euforia prima di perdersi per sempre nel silenzio. Ogni pagina è retta dallo stesso gesto: l’irrompere di una selvaggia teatralità, il presentarsi sulla scena raccogliendo nella forma più intensa tutto il proprio essere. Fino al culmine dei numinosi «biglietti della follia», inviati ad amici e potenti della terra e firmati «Dioniso» o «il Crocifisso», dove sembra riecheggiare l’intera opera di Nietzsche – e palesarsi una pratica a cui tutto il suo precedente pensiero doveva fatalmente condurre.
(dal risvolto di copertina)
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